Cancelli automatici: guida alla messa a norma
I cancelli automatici rientrano nella cosiddetta “Direttiva Macchine” e nella norma tecnica UNI EN 12453-2017, per questo sono considerati delle vere e proprie macchine e devono rispettare ben precisi standard di sicurezza. E tu, hai già messo a norma il tuo cancello?
Perché è importante rispettare i requisiti stabiliti dalle Normative vigenti? La Normativa UNI EN 12453:2017 è è entrata a far parte del corpo normativo nazionale il 21 settembre 2017, mentre la versione italiana è datata agosto 2018. IMSA, dopo aver analizzato la Normativa, ha implementato un protocollo di verifica che, mediante la compilazione di una check list, permette la generazione delle raccomandazioni necessarie affinché l’impianto in oggetto possa rispettare i requisiti della Normativa. I cancelli possono essere a battente oppure scorrevoli, ma in entrambi i casi occorre prestare attenzione alla loro struttura e motorizzazione affinché siano in sicurezza e funzionino correttamente. Occorre verificare il buono stato e la corretta tenuta del cancello: i rullini o i dispositivi anticaduta devono evitare che il rischio di caduta dell’anta. In presenza di eventuali punti di convogliamento, deve essere applicata una rete o una griglia di protezione per impedire il passaggio delle mano o braccia tra la recinzione esterna e l’anta scorrevole interna. Nel caso di cancelli scorrevoli anche le ruote devono essere stabili e in buono stato. Così come le cerniere e le staffe pistoni/martinetti per i cancelli a battente. Passando all’automazione, per i cancelli scorrevoli serve controllare lo stato del motore, degli sblocchi, dei fine corsa e lo scorrimento, oltre allo stato di fissaggio della piastra del motore. La verifica delle sicurezze del cancello riguarda essenzialmente le coste in gomma, le fotocellule e la presenza del lampeggiante. Per accertarsi che l’impianto sia sicuro occorre effettuare sempre le prove di forza come indicato dalla Normativa. A tal fine è necessario uno strumento specifico chiamato impattometro. Secondo la Normativa il cartello impianto deve indicare: I punti di cui sopra devono essere riportati in modo leggibile, visibile e indelebile e marcatura CE è obbligatoria. IMSA ha ideato e sviluppato una proposta che risponde ad un punto della Normativa. Si tratta di un kit che consente di avere il materiale necessario, conservato in modo permanente in prossimità della porta e facilmente accessibile, per l’azionamento manuale dell’impianto in casi di emergenza come un black-out. Abbiamo capito, dunque, perché è tanto importante (e obbligatorio) svolgere la manutenzione periodica semestrale. Per garantire lunga vita al tuo cancello e mantenerlo funzionante e sicuro, ti consigliamo ti affidarti ad esperti che di cancelli e Normativa se ne intendono!
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Vediamo insieme come va effettuata la messa a norma di un impianto!La Normativa europea
Tratta di: porte e cancelli industriali, commerciali e da garage; sicurezza in uso di porte motorizzate; requisiti e metodi di prova.Messa a norma degli impianti automatici
In questo articolo andremo a sintetizzare i punti oggetto di verifica relativi alla messa a norma dei cancelli scorrevoli e a battente.
Quali requisiti deve avere il cancello automatico
Struttura
Infine, bisogna controllare se sulla struttura sono presenti parti usurate o arrugginite.Motorizzazione
Per i cancelli a battente, d’altro canto, è necessario verificare lo stato e la pulizia del motore/martinetti o degli organi adibiti al movimento.
Sicurezze
Prove di forza
Cartello
Kit per lo sblocco manuale del cancello
Manutenzione periodica